Giugno 2006

Semi di missione, frutti di speranza

Quest’anno (2005-2006), l’itinerario formativo alla missionarietà ha avuto come tema: “Semi di Missione Frutti di speranza“. I periodi liturgici, soprattutto i tempi forti, sono stati caratterizzati da particolari messaggi per dire “Speranza al Mondo“, riferendosi ai cinque Continenti del nostro pianeta. ● Una speranza di pace per far fiorire il mondo, dove vi sono ali spezzate dalla guerra, genocidi, massacri, distruzione quasi totale di etnie: Africa. ● Una speranza di generosità per far fiorire il mondo, dove vi sono ali spezzate dal lavoro, bambini sfruttati, posti sotto il peso di lavori superiori alle loro deboli braccia: Asia ● Una speranza di fraternità per far fiorire il mondo, dove vi sono ali spezzate dalla solitudine. I mali silenziosi della società dell’abbondanza. A farne le spese sono sempre i bambini, vittime di una solitudine interiore e di ritmi di vita frenetici che non lasciano spazio che alla materialità: Europa. ● Una speranza di solidarietà per far fiorire il mondo, dove vi sono ali spezzate dalla povertà e dalla fame. Dove c’è assenza di acqua, perché mal distribuita e, quindi, non vi è cibo: Oceania ● Una speranza di giustizia per far fiorire il mondo, dove le ali sono spezzate dalla mancanza di istruzione e il 70% della popolazione non ha completato la scuola primaria: America. Costatando le tragiche miserie presenti sul nostro pianeta, siamo tentati di rifugiarci nello scoraggiamento. Ma la Parola di Dio, che ci ha accompagnato fino ad oggi nel cammino per un fedele impegno alla missione, ci ha fornito strumenti e stimoli, per farci vivere lo spirito di attesa nella speranza. Abbiamo compreso che la speranza tornerà a brillare insieme al Figlio di Dio fatto uomo e vivente in mezzo a noi. Tornerà a brillare per condurci alla conversione del cuore accogliendo quei semi di bene che il Signore ha gettato nei solchi della nostra Storia. Dobbiamo convertirci alla speranza, per vivere la gioia che il Cristo Risorto ci dona rendendoci partecipi di una vita nuova, che diventi speranza per tutti i popoli. Abbiamo celebrato di recente la Solennità della Pentecoste, festa dello Spirito, dono per tutti gli uomini. “Tanti doni, ad ognuno il suo” (1 Cr. 12,5-13) da mettere a servizio per il bene di tutta l’umanità, per costruire un mondo unito all’insegna della giustizia e della cooperazione tra i popoli. Doni dello Spirito del Signore, ci dice l’Apostolo, a persone, comunità, popoli, perché tutti insieme siamo un unico corpo. Il corpo di Dio nel mondo

fra Corrado Trivelli

Per scaricare questo giornalino in formato pdf clicca qui:
This entry was posted in Giornalino and tagged . Bookmark the permalink.

Comments are closed.