Mivumoni

A Mivumoni, un villaggio della parrocchia di Pangani nella provincia di Tanga (Dar Es Salaam - Tanzania), fu fondata 12 anni fa una missione da alcuni frati tanzaniani. Il territorio è molto adatto alla coltivazione degli agrumi e all'allevamento a causa della ricchezza d'acqua e fu richiesto allo Stato dai cappuccini tanzaniani per trovarvi una fonte di sostentamento. La missione di Mivumoni è molto povera e i frati devono lavorare duramente negli aranceti per avere qualcosa con cui mantenersi. La zona è prevalentemente di religione musulmana, ma ci sono anche i cattolici: circa 150, sparsi nei 19 villaggi della parrocchia. Attualmente si trova a Mivumoni fra Giorgio Picchi, originario di Livorno. Quando fra Giorgio arrivò a Mivumoni, quasi 2 anni fa, si stupì della grande povertà del villaggio, della missione e di tutto il territorio circostante: rispetto alle altre zone di missione dei frati cappuccini in Tanzania, quest'area è molto depressa e di difficile abitabilità, a causa del clima molto caldo ed umido per tutto l'anno. Fra Giorgio si occupa della distribuzione dell'acqua dell'unico pozzo, costruito pochi mesi fa con un progetto del CAM. Tutti i giorni vi arrivano circa 250 persone, prevalentemente bambini. Fra Giorgio lavora anche al mulino della missione, dove affluisce gente entro un raggio di 10 km. La gente è cordiale e fra Giorgio si è ambientato bene. Per il momento la terra dà un solo raccolto l'anno, perché viene coltivata solo nel periodo delle piogge; ma c'è già il progetto per la costruzione di un secondo pozzo, da utilizzare per annaffiare e poter ottenere due raccolti l'anno. L'allevamento è appena agli inizi (3 mucche); ma in prospettiva futura la zona offre ottime possibilità, perché a Tanga c'è la centrale del latte e una cisterna per la raccolta del latte è stata messa anche a Mivumoni. La missione è dotata di corrente elettrica e anche di un generatore di emergenza per la cisterna del latte installata dalla centrale di Tanga. A Mivumoni ci sono, oltre a fra Giorgio, altri 3 frati tanzaniani. Il frate guardiano, unico sacerdote, ha seguito un corso di apicoltura, coltiva l'orto e vende la verdura. Il territorio, che si estende al livello del mare, è molto vasto ed ancora selvaggio: la missione si trova a 500 mt dalla foresta, dove scorre un fiume popolato da coccodrilli. Le scimmie, molto numerose, sono una continua insida alle coltivazioni. I cattolici, sparsi nei numerosi villaggi, sono assistiti soprattutto dal catechista, che celebra la liturgia della parola. In questo territorio le emergenze sono tante e i frati si stanno impegnando sia nell'ambito spirituale che in quello economico come meglio possono.    

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