KENYA.
Rilasciate le due religiose rapite tre mesi fa
C’è stato un grande clima di gioia ed euforia nella sede
della Comunità del movimento contemplativo missionario “Charles
de Foucauld” di Cuneo, appena appresa la notizia del rilascio,
il 19 febbraio, delle due suore italiane rapite al confine tra il Kenya
e la Somalia il 9 novembre scorso. Suor Caterina Giraudo e suor Maria
Teresa Olivero, religiose del Movimento contemplativo missionario padre
Charles de Foucauld di Cuneo, erano state sequestrate da un comando
composto da circa 200 uomini armati nella città di El Wak, nel
nordest del Kenya, al confine con la Somalia.
TERRA SANTA. E’ confermata la visita a maggio di Benedetto XVI
Il viaggio di Benedetto XVI in Terra Santa, a maggio, è ufficiale.
La conferma è arrivata, nei giorni scorsi, dallo stesso premier
israeliano Ehud Olmert: “A maggio ci sarà una visita importante,
quella di Benedetto XVI”. “Una decisione coraggiosa”
per il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, a causa delle “incertezze
della situazione politica, delle tensioni continue di una regione percorsa
da conflitti”, ultimo quello a Gaza. “Ombre o diffidenze
tornano in modo ricorrente ad oscurare il dialogo ben avviato fra il
mondo ebraico e la Chiesa cattolica”. Ma “forse proprio
per tutti questi motivi è urgente andarvi”. Era stato lo
stesso Benedetto XVI, il 12 febbraio, a dire, ai membri della “Conference
of presidents of major american Jewish organizations” che si “stava
preparando” al viaggio in Terra Santa.
VATICANO. Le iniziative della Santa Sede per celebrare Galileo
Esiste un vincolo stretto tra la contemplazione del cielo stellato e
la religione. In quasi tutte le culture e civiltà, l’osservazione
del cielo è impregnata di un senso profondamente religioso. Nei
movimenti dei pianeti e nell’ordinata rotazione della volta celeste
gli uomini hanno cercato risposta ai loro più profondi interrogativi.
Lo ha detto mons. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio
della Cultura, durante la conferenza stampa di presentazione delle iniziative
della Santa Sede per l’Anno dell’astronomia. Tra queste,
il 26 febbraio convegno su Galilei alla Università Lateranense
di Roma, 26-30 maggio convegno internazionale a Firenze, 21-26 giugno
corso internazionale per ex-alunni e professori della “Specola
vaticana”, settembre-ottobre e novembre altre mostre e convegni
con il coinvolgimento di enti e accademie pontificie.
CONCILIO VATICANO II. L’annuncio di Giovanni XXIII stupì
il mondo
Tre mesi dopo la sua elezione alla cattedra di Pietro, Giovanni XXIII,
annuncia che essendo investito di “una duplice responsabilità
di vescovo di Roma e di Pastore della Chiesa universale” intende
proporre, “con umile risolutezza”, “la duplice celebrazione
di un Sinodo diocesano per l’Urbe e di un Concilio ecumenico per
la Chiesa universale”. La Chiesa improvvisamente ci apparve in
una luce nuova, giovane e aperta al futuro, al centro dell’attenzione
del mondo. Molte cose sono avvenute dal 25 gennaio 1959. L’annuncio
di cinquant’anni fa segna il principio, l’atto di origine
di qualcosa che dura ancora nel tempo e ha segnato profondamente la
storia della Chiesa e del mondo.
BELEM, BRASILE. Forum Sociale Mondiale
Un appello per la pace a Gaza, una pressione sul governo brasiliano
per la salvaguardia dell’Amazzonia, e una serie di mobilitazioni
per il G8, il G20, il vertice di Copenaghen sul clima, dove presentare
le tante proposte emerse: queste le conclusioni del IX Forum socialemondiale
che si è chiuso il 1° febbraio a Belèm, dopo una grande
assemblea che ha raccolto le sintesi dei vari gruppi. “Il convenire
di migliaia di giovani da varie parti del mondo – ci dice mons.
Mario Paciello, vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle fonti e
membro di presidenza della Caritas italiana, alla guida della delegazione
Caritas al Forum – non è un fenomeno da sottovalutare,
anche se i mezzi di comunicazione, le istituzioni internazionali e i
governi non vi danno tanta importanza”.
CHIESA E CRISI ECONOMICA. Cei e diocesi a sostegno delle famiglie in
difficoltà
Il la era stato dato dal Consiglio permanente dei vescovi italiani,
che il 3 febbraio comunicava di voler promuovere un’iniziativa
nazionale a sostegno delle famiglie che, oggi sulla soglia dell’assistenza,
rischiano di accrescere il numero degli indigenti. Da allora nelle diocesi
è tutto un susseguirsi di iniziative per la solidarietà
con le famiglie in difficoltà nella crisi economica.
La carità apre gli occhi, aguzza l’ingegno nel trovare
le soluzioni, anche quelle politiche. Senza la carità, la giustizia
è sempre esposta al pericolo di essere una “fredda giustizia”.Gli
interventi che le diocesi stanno mettendo in atto in aiuto delle famiglie
strette dalla morsa della crisi appartengono a questa carità,
che esprime la natura stessa della Chiesa.
BENEDETTO XVI. Combattere la povertà, costruire la pace
Questo il tema del messaggio di Capodanno del santo Padre. La povertà
e l’indigenza, che Dio non vuole e che vanno combattute, sono
quelle che impediscono “alle persone e alle famiglie di vivere
secondo la loro dignità; una povertà che offende la giustizia
e l’uguaglianza e che, come tale, minaccia la convivenza pacifica”.
Ma non solo povertà materiali; in questa accezione negativa per
il Papa rientrano quelle forme di povertà “che si riscontrano
nelle società ricche e progredite: emarginazione, miseria relazionale,
morale e spirituale”. Più in concreto, non si può
combattere efficacemente la miseria, se non si cerca di “fare
uguaglianza”, riducendo il dislivello tra chi spreca il superfluo
e chi manca persino del necessario. Ciò comporta scelte di giustizia
e di sobrietà, “scelte peraltro obbligate dall’esigenza
di amministrare saggiamente le limitate risorse della terra”