Tre anni di Animazione Missionaria

Tau e mondo

Relazione di P. Corrado Trivelli, Segretario delle Missioni
dei Cappuccini Toscani, sulle attività del C.A.M.
(Centro Animazione Missionaria)
nel triennio 2004-2007


Introduzione:

Ritengo opportuno introdurmi in questa relazione proponendo a voi amici lettori di “Eco delle Missioni”, una particolare attenzione su alcuni pensieri ed esortazioni contenuti nel Documento della Chiesa Italiana riguardanti gli orientamenti per il primo decennio degli anni 2000. “Comunicare il Vangelo è compito fondamentale della Chiesa. Questo si attua, in primo luogo, facendo il possibile perché attraverso la preghiera liturgica la Parola del Signore contenuta nelle Sacre Scritture si faccia evento, risuoni nella storia, susciti la trasformazione del cuore dei credenti. Ma ciò non basta. Il Vangelo è il più grande dono di cui dispongono i cristiani. Perciò essi devono condividerlo con tutti gli uomini e le donne che sono alla ricerca della verità che è Dio, alla ricerca di ragioni per vivere, alla ricerca di una pienezza della vita”- (N° 32).

Ancora il documento della Chiesa Italiana alla comunità cristiane dal titolo: “L’Amore di Cristo ci sospinga” al n° 7 leggiamo: “chiediamo ai missionari “ad gentes“ di continuare ad essere pungolo efficace nelle nostre comunità cristiane in vista di una risposta sempre più adeguata alla nostra vocazione”. “Nelle comunità, religiose e laiche, nelle parrocchie e gruppi, si lavori assiduamente, seriamente nell’ambito della animazione alla missionarietà, in modo che tutti prendano coscienza che la missione è vocazione battesimale e quindi impegno di tutto il popolo di Dio”. (idem).

Il C.A.M presente presso il Convento dei PP. Cappuccini di Prato, ormai da quasi nove anni, ha cercato di dare risposta a queste stimolazioni provenienti dai nostri pastori, portando avanti un discorso di formazione e informazione delle persone più sensibili e disponibili ai problemi della “MISSIO ad GENTES”.

Siamo giunti al termine del terzo triennio in cui esiste il C.A.M. e ci è sembrato giusto e doveroso, non certo per sterile trionfalismo, fare un riepilogo del cammino fatto insieme ai confratelli cappuccini missionari innanzitutto, ma anche con i confratelli che hanno collaborato in provincia, rendendosi disponibili ad animare gruppi di volontari alla missione e a numerosi laici provenienti da parrocchie, conventi, dall’O.F.S. e dalla Gi.Fra, che ci hanno seguiti assiduamente fino ad oggi. Un riepilogo per verificare, non tanto ciò che c’è stato di buono e il buono c’è stato non possiamo negarlo, ma soprattutto quanto potevamo fare di meglio e programmare insieme il futuro del C.A.M.. Divido questa relazione i cinque parti.

Attività e servizio svolto nel triennio 2004-2007
Problemi sorti e affrontati nel servizio di animazione
Proposte per un migliore funzionamento del Centro
Dati statistici e realizzazioni
Progetti

1) Attività e servizio.
Questo è stato il terzo triennio di vita del C.A.M., durante il quale si è cercato e non senza fatica, di continuare il cammino che ci eravamo prefissi agli inizi (Ottobre 1998), e per quanto è stato possibile rendendolo più ricco, grazie alla disponibilità del Ce.Mi.Ofs. e dello stesso O.F.S. con i quali si è creata ufficialmente una buona e fraterna collaborazione e ai numerosi volontari laici provenienti da varie parti della nostra regione. Purtroppo altrettanto non si può dire della presenza da parte di noi Frati Cappuccini. Già agli inizi del secondo triennio, fummo privati della presenza di P. Daniele Bertaccini, sostituito dal P. Silvano Chiatti, che pur disponibile, ebbe da dividere la sua disponibilità anche con il servizio della Pastorale Vocazionale. Infine agli inizi del terzo triennio venne a mancarci anche il mezzo servizio. Eravamo partiti in tre a tempo pieno per il C.A.M., ridotti a due e mezzo nel 2001 e solo due nel 2004. È aumentato il servizio e l’impegno, ma sono diminuite alcune forze.

Animazione Missionaria.
È stata mantenuta fedeltà ai tre incontri di formazione e informazione alla missionarietà qui in sede. Hanno partecipato in qualità di Relatori, personalità laiche del mondo del Volontariato Missionario, alcuni di essi appartenenti all’O.F.S. e a movimenti collaboranti con altri Istituti Missionari. Inoltre ospiti per lo stesso scopo, personalità della Chiesa Italiana di alto livello pastorale. Hanno partecipato agli incontri rappresentanti di gruppi missionari parrocchiali, in particolare coloro che durante il periodo estivo hanno fatto esperienza di Condivisione Missionaria in terra di missione. Fraternità Gi.Fra e O.F.S. provenienti dalle parrocchie cappuccine e dai conventi. Presenza di famiglie singole e di singoli interessati al discorso formativo alla missione.

Altre modalità di Animazione.
I Padri del C.A.M. hanno organizzato giornate di Animazione in gruppi e parrocchie presso le quali sono stati chiamati. Frequente si è creata collaborazione supportata anche da scelte di presenze prolungate in missione. Sono nati gemellaggi. Anche in questo triennio sono sorti nuovi gruppi missionari collaboranti: a Livorno presso la Parrocchia Santa Rosa, a Torre del Lago Puccini presso Bicchio, dove svolge il suo apostolato il confratello P. Giampaolo Salotti. L’O.F.S. di Aulla, animato dal P. Damiano Bancheri. Presenza nelle scuole, dove i Padri del C.A.M hanno sensibilizzato, parlando ai giovani del dovere di annunciare il vangelo, ma allo stesso tempo e contemporaneamente compiere opere di promozione umana.

Nell’animazione presso le scuole di Livorno - Siena e Prato, hanno dato disponibilità giovani che hanno partecipato all’esperienze di condivisione missionaria durante i periodi estivi. Esistono ancora alcuni laboratori missionari: a Prato - Firenze Montughi - Firenze Gruppo di Corso Italia, Firenze gruppo della Parrocchia di S. Pio X al Sodo, O.F.S. di Pistoia. Considerando diminuite le urgenze di vestiario in Missione, la collaborazione si è indirizzata all’allestimento di “Bancarelle” e “Mercatini” sempre in sostegno alla missione. Nuove modalità di servizio alla promozione umana in sostegno alle nostre missioni per realizzazione di progetti sono state:
Amici docenti del dipartimento di geologia dell’Università di Siena per l’impianto del Dissalatore in Kongwa e ricerca acqua.
Telecom-Italia per costruzioni di casa accoglienza in Nigeria, per la mediazione del Confratello Arcivescovo emerito, Mons. Francesco Gioia.
Fondazione “Un Raggio di Luce” ONLUS di Pistoia, per settore assistenza sanitaria della stessa casa.
Associazione ONLUS “Gabnichi” di Siena con contributo MPS, per la costruzione scuola materna nel Villaggio di Mkoka in Tanzania.
Fondazione ONLUS “Ita Kwe” di Carrara - Avenza, per istallazione Pozzi.
Gruppo musicale “Janua Coeli” delle Celle di Cotona, animato dal confratello Fr. Andrea Pighini Maestro e Cantautore.
Altri contributi ci sono pervenuti da privati e da associazioni: ricordiamo l’Ass.ne “Adria del Seta Bruno Bartolini” di Forte dei Marmi. E numerosi altri benefattori che desiderano mantenere l’anonimato.

Altri strumenti: Stampa. “Eco delle Missioni”. Pubblicati 4 numeri all’anno, copie 15.000, viene bene accolta da privati e dalle parrocchie e gruppi. Sito internet: www.ecodellemissioni.it – e.mail cam@ecodellemissioni.it Video cassette di nostra produzione, diapositive e altro materiale fotografico, DVD e CD.

2) Problemi sorti e affrontati.
Le giornate missionarie vengono organizzate ancora, ma in maniera diversa. Nelle parrocchie dove andiamo facciamo catechesi per la formazione alla missionarietà. Per quanto riguarda il settore operativo, cioè la collaborazione a livello caritativo che sempre ci viene richiesta, presentiamo progetti, e tra questi le adozioni a distanza e le borse di studio. Non facciamo questue, eccetto che non lo desideri il parroco. Generalmente incontriamo disponibilità e cerchiamo di far comprendere quanto sia importante assumere un progetto, creare gemellaggio. Ciò fa sentire maggiormente coinvolti nella crescita di queste nuove comunità nascenti, e partecipi al loro sviluppo spirituale, culturale e umano. Sono impegni che permettono di entrare maggiormente in comunione e rendono più attenti a ciò che viene realizzato, sentendo il progetto come realtà che ti appartiene.

Mostre missionarie: abbiamo mantenuto l’esposizione permanente del materiale di artigianato Afro-Asiatico a Montughi e a Prato. mantenendo disponibilità verso chi richiede detto materiale presso luoghi o parrocchie che organizzano momenti di sensibilizzazione ai problemi dei popoli in via di sviluppo. Questo indirizzo nuovo dell’animazione missionaria, ha creato una diminuzione delle libere offerte, sostituite in gran parte dall’assunzione di progetti e dalle adozioni a distanza e borse di studio.

Accoglienza Missionari.
Gli anni passano per tutti e quindi anche i missionari iniziano ad accusare qualche inconveniente fisico, per cui al ritorno per vacanze urge una revisione al motore e alla carrozzeria. Il C.A.M ha accolto con spirito fraterno i missionari, procurando loro assistenza medica e cure mediche. A tale scopo tutti i membri della fraternità Cappuccina di Prato ed anche alcuni amici laici si sono resi disponibili. Inoltre abbiamo offerto loro anche possibilità di aggiornamento, indicando programmi di corsi e incontri, di esercizi spirituali per missionari, di Convegni, tanto a livello Ecclesiale come a livello dell’Ordine Nostro Cappuccino. Soprattutto li invitiamo a girare meno e a riposarsi di più, restando anche più a lungo in famiglia sia in quella naturale che in quella spirituale e fraterna.

Spedizione materiale.
Continuiamo a spedire tramite container materiale necessario per la conduzione e l’autonomia delle missioni. Diminuita la necessità di invio indumenti, per le ragioni già più volte menzionate negli incontri di informazione alla missione, aumentato l’invio di materiale idraulico, agricolo e meccanico. Sempre necessari i medicinali, di cui raccomandiamo a lunga. Se i materiali si possono trovare in luogo e se i costi non sono eccessivi rispetto ai nostri, preferiamo inviare denaro e acquistare in luogo per contribuire allo sviluppo del paese.

3) Il terzo punto enunciato agli inizi della Relazione, “Proposte per un miglioramento del Centro”, non è il caso trattarlo adesso. Nel mese di maggio celebriamo il Capitolo Provinciale, nuovi saranno i superiori, come pure ruoli e servizi sono suscettibili di rinnovamento, possibile anche la sostituzione di personale, per cui bisognerà attendere ancora prima di trattare questo problema.

4) Dati statistici e realizzazioni
Siamo ancora presenti come missionari cappuccini toscani: Vicariato Apostolico d’Arabia - Provincia Cappuccina del Tanzania - Custodia Cappuccina in Nigeria - Provincia Cappuccina nel Nord Orientale del Brasile. Una presenza nella Provincia Indiana Krist Jyoti.

a) Vicariato Apostolico d’Arabia La Custodia in passato affidata alla Provincia dei Cappuccini Toscani, è stata promossa a Viceprovincia Generale e quindi alla diretta dipendenza del Ministro Generale e suo Consiglio. Nuovo è il Vicario Apostolico, il Confratello Cappuccino Mons. Paul Hinder ex consigliere Generale del nostro Ordine, succeduto a Mons. Bernardo Gremoli che ha raggiunto il limite di età. Sono presenti ben 38 confratelli provenienti da province cappuccine diverse. Attualmente i cappuccini toscani sono rimasti solo tre. Il compito dei missionari in questo vasto territorio è di assistenza spirituale e cura pastorale dei numerosi emigrati in terra Islamica, dove è proibito fare evangelizzazione nel mondo arabo, ma è tollerata la presenza per seguire coloro che appartengono alla religione Cattolica e ad altre confessioni cristiane.

b) Custodia Provinciale della Nigeria. Iniziata ventitre anni orsono con la presenza di tre Confratelli Toscani in Onitsha, con il compito assegnatoli dal Ministro Provinciale di impiantare l’Ordine Nostro in quella regione, oggi la fraternità dei cappuccini locali è cresciuta fino a raggiungere n° 50 fratelli. I cappuccini toscani, sono rientrati, vi è rimasto al momento solo P. Mario Folli Consigliere e Guardiano della casa di Formazione studenti di Filosofia in Ibadan dove si è creato il Centro S. P. Pio da Pietrelcina, del quale da tempo si è molto parlato e recentemente inaugurato. Oggi cinque sono le case delle fraternità. Il Superiore regolare è locale, nella persona di Mark Ezeh. Attualmente cinque giovani sacerdoti si trovano in Roma presso il nostro Collegio S. Lorenzo da Brindisi, per corsi di specializzazione presso le Università Cattoliche Romane. Con prudenza i confratelli hanno iniziato l’esperienza di annuncio presso zone di emarginazione e di emigrazione, presenti nel territorio.

c) Provincia e Missione in Tanzania. I dieci confratelli toscani fanno parte come ospiti della Provincia Religiosa Cappuccina del Tanzania che conta ormai 150 frati locali, più i cappuccini svizzeri e olandesi. Alcuni sono al servizio pastorale nella Diocesi di Dar es Salaam, altri nella diocesi di Dodoma. In tutti i luoghi i confratelli toscani vivono in fraternità con confratelli cappuccini tanzaniani. Tutti si dedicano al primo annuncio del Vangelo presso villaggi dove sono presenti forme di paganesimo, alla catechesi e formazione dei fedeli, con particolare attenzione alla famiglia. Per i motivi che da tempo conosciamo non può mancare l’impegno per la promozione umana dei locali.
In ogni “Stazione Missionaria” è presente la scuola materna, il dispensario medico, la Chiesa, casa dei padri e delle suore, locali parrocchiali, in alcune è presente anche un locale per la formazione dei Catechisti della zona dipendente dalla missione. In quasi tutte queste realtà vi è anche un centro di formazione di economia domestica per le ragazze provenienti anche da villaggi lontani. Seguono questi gruppi le suore presenti nella missione. In alcune missioni sono nate scuole di falegnameria, officina meccanica, nelle quali viene data possibilità di lavoro ai locali In Kibaigwa è ormai funzionante la scuola secondaria con annessi Ostelli per giovani studenti e studentesse. Tre sono le scuole di cucito presenti in missione.

d) India. Ospite della Viceprovincia religiosa cappuccina “Krist Jyoti”, è P. Lanfranco Iozzi. Segue e amministra la Scuola di San Giuseppe a carattere artigianale, oltre a sostenere e seguire negli studi tanti altri giovani e ragazze in difficoltà economiche presenti in Rampur.

e) Provincia Cappuccina del Brasile Nord Orientale. Ex Missione fondata dai confratelli della Provincia di Lucca, oggi unita alla provincia Toscana. Tre Fratelli Sacerdoti sono rimasti in quella ragione dove hanno speso gran parte della loro vita. Non più giovani,, ma ancora in forze, si dedicano al servizio pastorale,all’assistenza spirituale e alla carità. Tra questi missionari appartenenti all’ex provincia cappuccina di Lucca, ricordiamo il P. Damiano da Bozzano, morto in concetto di Santità e avviata la causa per la sua Beatificazione.

5) Progetti.
Dei progetti realizzati, abbiamo parlato a lungo nei numeri di Eco pubblicati nel corso di questo ultimo triennio di vita del C.A.M., documentandoli anche con prezioso materiale fotografico.Adesso dobbiamo parlare dei progetti da realizzare, alcuni di questi appena avviati.
-.Dispensario Medico presso la Parrocchia di Upanga
- Pozzo per la scuola secondaria di Kibaigwa.
- Casa per le suore presso la Missione di Mkoka.
- Scuola Secondaria in Kongwa con Ostelli per l’accoglienza studenti.
- Progetto di irrigazione per sfruttare al massimo il Dissalatore istallato in Kongwa.
- Potenziare Borse di studio e adozioni a distanza molte ancora giacenti e in attesa.
- Resta ancora irrisolto il problema della Chiesa e locali di Pugu le cui difficoltà le abbiamo esposte nel numero precedente di ECO della Missioni.
- Continuazione della esperienza missionaria durante il periodo estivo (campi lavoro)

Comunichiamo che entro la fine di Giugno avremo l’autorizzazione necessaria per diventare “Centro Missionario Cappuccini ONLUS di Prato

Conclusione:
Carissimi collaboratori e volontari, nei tempi tumultuosi che l'umanità sta vivendo, con la vostra vicinanza a servizio delle chiese nel mondo, rappresentate un riferimento sicuro per quanti sono alla ricerca della verità che salva. A questi, infatti, voi, annunciando Cristo, indicate la via per la quale arrivare alla salvezza.
È un messaggio di amore e di speranza quello che voi offrite. Con l'Animazione Missionaria che voi realizzate in adempimento all'ordine di Cristo, Salvatore di tutti gli uomini, voi collaborate a portare anche se non direttamente la “Buona Novella” fino ai confini del mondo. La speranza, di cui siete araldi, è quella che nasce dalla morte e Risurrezione di Cristo. Per questo voi dovete avere una speciale considerazione per quei popoli del mondo dove il dolore è più grande e la necessità più acuta: le popolazioni del cosiddetto Terzo Mondo.

Il vostri impegno è a fianco dei missionari del Vangelo, che predicando la solidarietà e l'amore e si sacrificano per la pace, giungendo a volte fino al dono della vita per “L'amore di Cristo che li spinge”. (2 Cr 5,14). Voi siete dunque i Cirenei che aiutano il Salvatore a portare la Croce in ogni persona che soffre e che muore. Voi siete a tutti gli effetti degli autentici missionari in un mondo ormai globalizzato, in cui la sofferenza per la verità e la giustizia oltrepassa ogni confine nazionale. Quando vi angustiate per le sofferenze di altri popoli e operate per alleviare il loro grande bisogno di soccorso, voi state pure operando per aiutare i vostri stessi popoli, le vostre stesse comunità e chiese, ad uscire dalle strettezze dell'egoismo, dal soffocamento dell'abbondanza e dalla vacuità e comportamenti, alle volte indegni di esseri umani. Non si tratta di fare elemosine, ma di adempiere ad un dovere insito nella nostra identità cristiana, quello di aiutare chi è nel bisogno. Quando con fede sincera meditate le parole di Gesù e operate nel suo spirito, voi sapete che si applicano a voi le sue parole: “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me” (Mt. 25,40).